La lungimiranza del produttore cinese Xiaomi si è mostrata ancora una volta nella giornata di ieri, quando egli è entrato ufficialmente nel mercato africano con i suoi smartphone. Forse non tutti sanno che l’Africa viene vista dai colossi dell’hight tech come una sorta di miniera d’oro. Esso infatti è il continente più povero al mondo, dove la tecnologia sta incominciando solo ora a fare breccia. Per questo motivo rappresenta una possibilità di crescita senza pari per i vari Google, Facebook, Samsung e da ieri anche per Xiaomi.
Vediamo l’Africa come la nuova frontiera per la crescita del mercato smartphone e siamo entusiasti di collaborare con MIA Group per offrire ai consumatori di questi paesi i nostri device di alta qualità a prezzi incredibili“, commenta Raymond Tian, Xiaomi Global Strategy Director
I primi smartphone ad approdare sul mercato africano sono lo Xiaomi Redmi 2 venduto a 160 dollari e lo Xiaomi Mi4 venduto ad esattamente il doppio, ovvero 320 dollari.
Allo scopo di avere una distribuzione molto efficace, Xiaomi ha stretto una partnership con il gruppo Mobile In Africa Group (MIA), il quale ha già attiva una rete capillare in 14 paesi africani.
Probabilmente nel prossimo futuro si vedranno sempre maggiori smartphone approdare in Africa. Ricordiamo comunque che, a differenza del Brasile, Xiaomi non ha aperto alcuna nuova fabbrica in Africa, per cui gli smartphone vengono importati direttamente dalla Cina.
A questo punto crediamo che l’Europa, per nostra sfortuna, sarà l’ultimo continente in cui Xiaomi approderà coi suoi prodotti in maniera ufficiale.