Come ogni smartphone top di gamma che si rispetti, anche lo Xiaomi Black Shark 2 (in Italia da 549 euro) è passato nelle mani di JerryRigEverything, famoso youtuber che è solito eseguire degli stress test al limite per verificare la resistenza del vetro e della scocca degli smartphone.
Il Black Shark 2 si comporta molto bene nel test antigraffio, allineandosi con il resto della concorrenza: i graffi arrivano intorno al grado 6/7 della scala Mohs, abbastanza normale per il vetro protettivo sugli smartphone (la maggior parte degli smartphone equipaggiano un Corning Gorilla Glass).
Il punto debole è caratterizzato dal corpo in alluminio, che potrebbe essere soggetto a graffi se lo si pone a contatto ripetuto con chiavi o altri oggetti “pericolosi”. Ovviamente, i test di resistenza video sono casi limite, ma non da sottovalutare. Il lettore di impronte digitali sotto il display è in grado di funzionare anche in presenza di graffi.
Cala un po’ la resistenza nel test delle fiamme, con il display che inizia a dare segni di cedimento dopo 43,5 secondi rispetto ai dati più elevati fatti registrare dalla concorrenza.
Nessun problema in assoluto invece quando si tratta del bend test, ovvero una prova che ha lo scopo di vedere quanto la scocca sia resistente alle flessioni. Questo test è stato reso fatalmente famoso da iPhone 6, la cui scocca in alluminio si dimostrò molto fragile (rendendo popolare l’hashtag #bendgate).
Consigliandovi caldamente di non ripetere questo tipo di test a casa con lo smartphone in vostro possesso (la garanzia legale non copre certo danni causati volontariamente), vi vogliamo ricordare che per rimanere sempre informati sull’universo MIUI e sulle novità di Xiaomi, oltre a seguire il nostro blog (e il nostro gemello Miui.it ), potete anche seguire i nostri social Facebook, Twitter e Instagram.