Qualche anno fa Sony disse che sviluppava ancora smartphone, nonostante avesse una bassissima percentuale di market share, semplicemente per non rimanere indietro tecnologicamente alle altre aziende. Insomma, perché lo fanno gli altri lo deve fare anche lei. Sarà così anche per il metaverso? Non sappiamo al momento i piani di Xiaomi per questa nuova esperienza in VR/AR ma, stando all’ultimo brevetto appena depositato, sicuramente un pensierino al metaverso lo sta facendo.
Xiaomi ha iniziato ad interessarsi da vicino al mondo virtuale con il lancio della piattaforma di apprendimento Planet e ora con una nuova domanda di brevetto. Secondo la descrizione, Xiaomi intende sviluppare un metaverso che include una serie di cose relative alla creazione di personaggi virtuali.
Criptovalute e Metaverso sono all’ordine del giorno di tutto il mondo. La tecnologia VR sta migliorando di giorno in giorno e molti utenti non vedono l’ora di sperimentarla. I dettagli della domanda di brevetto sono piuttosto vaghi, come normale he sia per un brevetto. Gli utenti potranno creare un personaggio virtuale e poi addestrarlo (in stile Tamagotchi). I personaggi dovranno poi essere nutriti, vestiti e dotati di molte altre abilità.
Secondo i dettagli della domanda, il metodo di creazione dei personaggi permetterà di avere delle combinazioni uniche, grazie anche a delle sequenze geniche differenti per ognuno.
Nuovi personaggi virtuali alimentati dalla tecnologia blockchain possono essere il nuovo intrattenimento per gli utenti. Questi personaggi virtuali sono unici e non replicabili grazie alla blockchain (aka NFT). Inoltre, questa tecnologia è altamente affidabile e, in teoria, decentralizzata.
Per chi non lo ricordasse, Xiaomi ha lanciato un coniglio virtuale chiamato “Crypto Rabbit” nel 2018. Xiaomi, che era molto in anticipo sui tempi, ha rimosso Crypto Rabbit il 1 marzo 2022 come la fine dell’era del brand “Mi”.