Si sa, Xiaomi è una start-up che ha bruciato letteralmente le tappe, conquistando il mercato asiatico (e non solo) negli ultimi 6 anni ed aggiudicandosi lo scorso anno il titolo di primo venditore di smartphone in Asia. Nel 2014 l’azienda cinese ha deciso di impostare degli obiettivi di vendite annuali, in particolare per il 2015 l’obiettivo era di vendere dagli 80 ai 100 milioni di smartphone prima della fine dell’anno. Sfortunatamente, se così possiamo dire, non ha raggiunto l’obiettivo prefissato riuscendo a vendere “solo” 70 milioni di device. Tuttavia bisogna considerare che nel 2014 l’azienda ha venduto ben 61 milioni di dispositivi e che quindi c’è stato pur sempre un passo avanti per l’azienda (un aumento del 13% delle vendite).
Lei Jun, CEO dell’azienda Xiaomi, ha confermato personalmente questi dati ed ha anche detto che per quest’anno hanno intenzione di raggiungere l’obiettivo dello scorso anno, ossia 80-100 milioni di smartphone venduti.
Anche se alcuni investitori hanno dubitato dell’azienda | Xiaomi e la perdita di fiducia degli investitori | visto il mancato raggiungimento dell’obiettivo di vendite prefissato, c’è comunque da considerare il gran numero di device venduti, che non è da poco. Non solo, bisogna anche considerare che lo scorso anno non c’è stata la presentazione di nessun flagship da parte dell’azienda (ad esclusione dei Mi Note che appartengono ad un’altra categoria) ma quest’anno l’obiettivo verrà sicuramente raggiunto, se non superato, visto che il prossimo mese ci sarà la presentazione ufficiale dell’attesissimo Xiaomi Mi5.