Xiaomi continua il suo processo di espansione verso nuovi mercati confermando che, entro i prossimi 3 mesi, sarà operativa anche in Brasile. Ricordiamo che al momento Xiaomi opera in 8 diversi mercati (Cina, India, Taiwan, Singapore, Hong Kong, Indonesia, Malesia e Filippine). Il Brasile dunque sarà il nono. L’espansione maggiore è stata fatta solo nell’ultimo anno, quando Xiaomi ha deciso di uscire al di fuori dei confini cinesi. Inoltre, l’ultimo paese ad essersi aggiunto alla lista, ovvero l’India, è stato protagonista dell’ultima presentazione del colosso cinese | Xiaomi Mi4i presentato ufficialmente |.
Parlando del Brasile e del suo rapporto con la tecnologia, esso si trova ancora in una fase iniziale, tanto che viene considerato un paese in via di sviluppo da questo punto di vista. Questo è sicuramente uno dei punti principali del perchè Xiaomi abbia scelto questo nuovo mercato: popolazione massiccia ma diffusione della tecnologia ancora scarsa. Ricordiamo che Xiaomi ha già aperto un proprio ufficio a San Paolo nello scorso Agosto ma a breve incomincerà la fase di commercializzazione dei propri prodotti.
Una cosa molto importante riguarderà la produzione degli smartphone. Per via delle elevate tasse di importazioni, Xiaomi realizzerà in loco i device:
You cannot be in business in Brazil without manufacturing locally because you cannot import phones… the import tax is too high. The system is designed to force everybody to manufacture locally, so we have to abide by the system.
Al momento, la più importanze azienda di produzione di smartphone in Brasile è rappresentata da Motorola. La speranza di Xiaomi è sicuramente quella di invertire questo trend.
Prima di lasciarvi, vi ricordiamo anche che in futuro Xiaomi arriverà anche nel vecchio continente, con la vendita dei propri accessori (per gli smartphone la cosa è difficile, in quanto infrangono diversi brevetti) | Xiaomi sta per arrivare in Europa |.