Nel tentativo di introdurre la compatibilità 5G in Giappone, Xiaomi e NTT Docomo si sono uniti l’un l’altro con una partnership commerciale molto importante. Il più grande operatore giapponese di telecomunicazioni, NTT Docomo, ha raggiunto un accordo di licenza globale con il colosso dell’elettronica cinese, Xiaomi. L’accordo coprirà i suoi brevetti sugli standard wireless essenziali nelle reti cellulari.
Tadanobu Ando, General Manager del Dipartimento di Proprietà Intellettuale di NTT Docomo, ha dichiarato in una nota: “Xiaomi ha riconosciuto il valore di una licenza per i brevetti essenziali negli standard wireless di NTT DOCOMO. Il sofisticato team IP di Xiaomi è stato professionale e ha apprezzato il continuo investimento di NTT Docomo nell’innovazione. ”
Nel complesso l’accordo aiuterà entrambe le aziende a crescere e ad innovare la tecnologia 5G in Giappone. Aiuterà inoltre il colosso cinese a fornire continuamente la migliore esperienza utente ai propri clienti. L’azienda ora può innovare di più sulla base delle tecnologie wireless 5G, considerando anche il fatto che Qualcomm, principale partner hardware per gli smartphone Xiaomi, ha già in rampa di lancio il modem Snapdragon X50 con supporto al 5G.
Xiaomi Mi MIX 3 sarà fra i primi smartphone a supportare il 5G
Samsung e Apple hanno già iniziato a lavorare sui loro dispositivi per renderli compatibili con le reti 5G e Huawei, da grande colosso delle telecomunicazioni qual è, è probabilmente l’azienda più avanti di tutte.
Paul Lin, vicepresidente di IP Strategy presso Xiaomi, ha dichiarato in una dichiarazione: “Siamo molto felici di aver raggiunto quest’accordo con NTT Docomo. Siamo stati molto desiderosi di ottenere una licenza per i portafogli di brevetti SEP di qualità a condizioni eque e ragionevoli per continuare a portare la migliore esperienza utente ai clienti. ”
Ricordiamo che l’esordio delle reti 5G è previsto per il 2019 anche se un’estensione a tutti i territori non la si vedrà perlomeno fino al 2021 – 2022. In Giappone l’obiettivo è fissato per il 2020 in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020.