Xiaomi è una delle aziende che sta maggiormente collaborando con Google al fine di riportare in auge il brand anche in Cina. Dagli smartphone ai set-top-box, Xiaomi è ampiamente impegnata nell’utilizzare il software Google (non tanto Android che è open source quanto le Google Apps) per arricchire l’esperienza dei propri clienti. Tuttavia, non abbiamo sentito parlare mai di una collaborazione che possa espandersi anche ai wearable con Wear OS.
Di fatto, Xiaomi ha due linee di indossabili attualmente sul mercato: le smartband Mi Band e gli smartwatch Amazfit. Tuttavia, sembra che la collaborazione con Google non si spingerà su Wear OS, il che ci lascia un po’ perplessi.
Il sistema operativo per smartwatch di Google è attualmente in una fase di rinnovamento, dopo aver vissuto periodi bui in cui nemmeno i produttori che lo hanno utilizzato credevano veramente nel suo sviluppo. Tra l’altro, il market share degli smartwatch Wear OS è ben al di sotto ella concorrenza rappresentata da Tizen OS (Samsung) e watchOS (Apple),
Una delle possibili cause potrebbe essere l’ampia porzione che occupa Google Assistant all’interno di Wear OS. L’assistente, come sappiamo, ormai è una colonna portante di tutto il software sviluppato da Google, il che potrebbe andare un po’ contro i piani di Xiaomi in termini di “raccolta dati”. Ricordiamo infatti che Xiaomi ha già il suo assistente digitale (Xiao IA) e che è necessario per il fine che l’azienda ha mostrato ai suoi investitori. Stando infatti a Lei Jun, l’obiettivo principale di Xiaomi per aumentare i ricavi non è aumentare le vendite di smartphone o comunque di hardware ma quello di vendere spazi pubblicitari.
Voi che cosa ne pensate? Secondo voi, perché Xiaomi non ha preso in considerazione l’idea di realizzare uno smartwatch con a bordo Wear OS?