Il brutto colpo derivante dalla sospensione e delle vendite e delle esportazioni verso il territorio indiano per Xiaomi potrebbe poi non essere così terribile come si credeva inizialmente. Quando è emersa la notizia, si credeva che Xiaomi sarebbe stata bandita dall’India con tutti i suoi prodotti. Tuttavia, nei giorni scorsi, abbiamo appreso che questo non è del tutto vero: i prodotti che sono stati banditi dall’India sono solamente quelli che hanno al loro interno un processore Mediatek.
Non conosciamo bene i particolari della vicenda ma sembra che solamente gli smartphone aventi un processore Mediatek infrangono i brevetti di Ericson. Appurato ciò, Xiaomi è ancora libera di commercializzare tutti i propri accessori e tutti gli smartphone aventi processori Qualcomm all’interno del territorio indiano.
Ricordiamo che tali smartphone sono: Xiaomi Redmi 1S (ritornerà disponibile in India dal 23 Dicembre), Xiaomi Mi2, Mi2S, Mi3 e Mi4. E’ chiaro tuttavia che, nonostante vi sarà ancora la presenza di Xiaomi nel mercato indiano ed il contraccolpo non sarà così duro come previsto, le perdite o, per meglio dire, i mancati i