La società di ricerche di mercato IDC ha pubblicato il suo rapporto del primo trimestre 2019 sul mercato dei wearable e nessuno sarà sorpreso di apprendere che Apple ha mantenuto la sua quota di mercato leader del settore grazie alla crescita delle spedizioni di Apple Watch, AirPods e Beats. Ma i rivali asiatici Xiaomi, Huawei e Samsung hanno tutti registrato aumenti anno dopo anno più marcati di Apple, con Huawei che registra guadagni del 282,2% e Xiaomi del 68,2%.
Le società cinesi Xiaomi e Huawei hanno ottenuto il secondo e il terzo posto nelle spedizioni per il trimestre, rispettivamente con 6,6 milioni e 5 milioni di unità. Il numero di Huawei è aumentato di quasi quattro volte rispetto a un anno fa, consentendo di superare la quarta posizione Samsung, che ha spedito 4,3 milioni di unità nel trimestre. Tutte e tre le società sono cresciute notevolmente di anno in anno, riflettendo la crescita complessiva del mercato, mentre il 5° posto Fitbit è passato da 2,2 milioni di unità all’anno a 2,9 milioni nel primo trimestre del 2019, scendendo al 5,9% di quota di mercato.
IDC rileva che, in attesa della Mi Band 4, la Mi Band 3 è stata il dispositivo indossabile più popolare di Xiaomi, con spedizioni di 5 milioni di unità, mentre Huawei e Samsung hanno beneficiato nel fornire in bundle i propri wearable con gli smartphone più venduti. Samsung ha lanciato in particolare le Galaxy Buds e il Galaxy Watch Active a febbraio, offrendo gli auricolari wireless come regalo gratuito per i primi clienti Galaxy S10.
Vale la pena notare in anticipo che i numeri di IDC guardano le spedizioni piuttosto che le vendite, numeri che – se accurati in primo luogo – potrebbero essere manipolati semplicemente spingendo più scorte fuori delle fabbriche con piani di sconto aggressivo in seguito. Inoltre, l’anno scorso l’azienda ha aggiunto “dispositivi indossati nelle orecchie” alla categoria che rappresenta per la maggior parte gli smartwatch e le smartband. Si ritiene che i wearable da polso rappresentino una quota del 63,2% del mercato, mentre i dispositivi auricolari hanno una quota inferiore del 34,6%, ma una crescita anno su anno più rapida: il 135,1% rispetto al solo 31,6% dei wearables da polso.