L’ apertura di 16 punti vendita in un solo weekend su territori cinese è un segno ben chiaro che le promesse di Xiaomi non restano soltanto parole ma si trasformano in fatti concreti. La volontà dei vertici Xiaomi era stata molto chiara quando, soltanto il mese scorso, è stato annunciato il progetto di sviluppo che prevede un’espansione nel mercato offline con ben 2.000 nuovi negozi fisici, i così detti “Mi Home store”, in un arco di 3 anni.
L’espansione interessa per ovvie ragioni principalmente la Cina, ma molti negozi sono stati aperti anche in altri mercati chiave come quello indiano e molti altri sono in progetto per i mercati occidentali. Si pensi solo alla notizia del primo Mi Home store europeo, realizzato in Grecia, primo grande passo nel nostro continente, dopo l’arrivo di Xiaomi in Polonia.
L’inaugurazione di questi 16 punti vendita in soli due giorni rappresenta anche un forte segnale di contrasto nei confronti dei maggiori competitor come OPPO e VIVO, i quali hanno creato ormai da tempo una capillare rete distributiva offline. Con molta probabilità questo aspetto mancava nella strategia commerciale di Xiaomi che, negli ultimi anni, ha visto rallentare la sua crescita, proprio a causa dell’adozione di nuove strategie da parte della concorrenza, con questo piano di aggressione del mercato il gigante cinese tornerà al primo posto della lista dei top player del settore? Lo scopriremo dai dati di analisi dei prossimi mesi.