Vi sono indicazioni che il governo indiano stia finalizzando i piani per aumentare i dazi all’importazione di diversi prodotti. Si dice che gli articoli interessati siano più di 50 e includano elettronica, materiale elettrico, prodotti chimici e artigianato per un valore di circa $56 miliardi, con la Cina principale mercato interessato. Per Xiaomi India questi dazi sarebbero una manna dal cielo visto che, a differenza di Samsung e di alcuni altri produttori cinesi che stanno facendo faville in India, produce le proprie Mi TV e i propri smartphone direttamente sul territorio indiano.
Al momento non c’è nulla di ufficiale ma l’annuncio da parte del ministro dell’economia indiano Nirmala Sitharaman dovrebbe avvenire il prossimo 1° febbraio, insieme ad altri annunci su misure che hanno lo scopo di rivitalizzare l’economia locale, durante la presentazione del bilancio annuale destinato al 2020 – 2021.
Questi eventuali dazi sull’importazione di materiale elettrico (si stima che vadano dal 5% al 10% in base alla tipologia) sarebbero la seconda mossa del Governo indiano per cercare di far si che smartphone, TV e computer vengano realizzati direttamente in India invece che venir importati. In passato infatti sono stati proposti molti sgravi fiscali alle aziende che avessero deciso di creare delle zone di produzione dei loro prodotti in territorio indiano, cosa che Xiaomi India ha fatto prendendo la palla al balzo, rendendosi immune agli eventuali dazi.
È dallo scorso novembre infatti che il 99% degli smartphone venduti in India è prodotto direttamente nel sub-continente asiatico. Per Xiaomi l’India ormai è diventata una seconda patria, tanto che gli affari sono addirittura maggiori rispetto a quelli in Cina.