Xiaomi è attualmente il principale produttore di smartphone del mercato indiano e la società ha inaugurato in questi giorni il suo 2000° centro di assistenza autorizzato nel paese. Circa un anno fa, la società aveva 1000 centri di assistenza. Si è trattato del secondo raddoppio positivo, visto che nel 2017 il numero dei centri era di “soli” 500. Un comunicato stampa dell’azienda ha anche affermato che è il primo marchio industriale certificato ISO 9001 e 14001 per i sistemi di gestione della qualità post-vendita.
Oggi la rete dei centri di assistenza Xiaomi copre oltre 680 città e copre il 90% di tutti i distretti dell’India. Ciò include le regioni più lontane dal nord e dal sud come Leh e Kanyakumari. Inoltre, oltre a fornire servizi di post assistenza, essi adesso forniscono anche un servizio di installazione TV in tutti i codici postali in India.
Parlando di statistiche, il marchio ha affermato di essere riuscito a risolvere una media del 93% dei problemi in sole 2 ore mentre il 96% dei casi è stato risolto in 4 ore. Inoltre, il 97% dei Mi TV sono stati installati con successo nelle case dei clienti.
Il report del secondo trimestre di Counterpoint ha rivelato che Xiaomi detiene una quota del 28% del mercato indiano degli smartphone (le spedizioni di smartphone sono salite a 37 milioni di unità, stabilendo un record di spedizioni nel secondo trimestre) mentre Samsung sta colmando il gap con una quota delle spedizioni del 25%. Insieme, i due costituiscono circa il 50% del vasto mercato indiano.
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