Avendo aperto il vaso di Pandora con ChatGPT prima e Bing Chat e Google Bard poi, i modelli LLM stanno diventando sempre più importanti nello sviluppo tecnologico del XXI secolo. A questo proposito, l’amministratore delegato di Xiaomi Group, Lei Jun, ha rivelato gli ultimi progressi dell’azienda nella tecnologia LLM (large language model) durante l’evento di presentazione del 14 agosto.
L’LLM di Xiaomi, ancora senza un nome commerciale e con un enorme dataset di 1,3 miliardi di parametri, ha funzionato con successo su dispositivi mobili, con le sue capacità in scenari specifici paragonabili a un modello di 6 miliardi di parametri eseguito nel cloud, secondo Lei Jun. Inoltre, Xiao AI, l’assistente vocale basato su intelligenza artificiale di Xiaomi con oltre 110 milioni di utenti attivi mensili, è stato ora integrato con funzionalità supportate da LLM come il dialogo prolungato e la risposta intelligente alle domande.
Oltre allo sviluppo interno degli algoritmi per eseguire un LLM su di uno smartphone, Xiaomi ha annunciato una partnership sia con Qualcomm che con Mediatek per sviluppare nuovi chip in grado di accelerare l’utilizzo di questo genere di tecnologia AI all’interno degli smartphone. L’idea è quella di adoperare degli speciali componenti all’interno del SoC che si occupino solamente di questo genere di operazioni (un po’ come Nvidia usa i Tensor Core nelle proprie GPU solamente per l’IA e il DLSS).
Nell’aprile di quest’anno, Xiaomi ha istituito un team di ricerca e sviluppo per la tecnologia LLM per concentrarsi sulle applicazioni leggere di modelli linguistici di grandi dimensioni. Attualmente, l’azienda ha stabilito una presenza in 12 settori tecnologici e 99 segmenti specifici, con un investimento previsto di oltre 20 miliardi di RMB (2,8 miliardi di dollari) in ricerca e sviluppo nel 2023, ha osservato Lei durante il suo discorso pubblico.