Una delle regole base del mercato di approvvigionamento è quello di affidarsi a quanti più fornitori possibile per avere a disposizione sempre la scelta migliore per ogni prodotto che si vuole produrre. Xiaomi sa bene questa regola visto che, seppur Qualcomm sia il collaboratore per eccellenza in ambito SoC, Mediatek ha anche la sua parte. A questi due però si sta per aggiungere anche Samsung, visto che il nuovo e inedito Xiaomi Mi 10E è stato intravisto su Geekbench con a bordo il SoC Exynos 990.
Per chi non lo sapesse, il SoC Samsung Exynos 990 è lo stesso presente a bordo delle versioni europee di Galaxy S20, Galaxy S20+ e Galaxy S20 Ultra (considerate inferiori rispetto alle controparti americane con lo Snapdragon 865). Lo Xiaomi Mi 10E sarà dunque un modello di fascia alta e con pieno supporto alle reti 5G.
Al di là dei risultati di Geekbench che lasciano il tempo che trovano visto che lo smartphone probabilmente non è ancora ottimizzato al meglio dal punto di vista software, la domanda vera è “perché Xiaomi ha scelto Samsung per differenziare ulteriormente la propria offerta?“.
Purtroppo non abbiamo la risposta ma è ipotizzabile che, per via di vendite di Galaxy S20 non proprio all’altezza delle aspettative iniziali anche a causa della pandemia di coronavirus, Samsung si ritrovi in magazzino (o comunque in fase di produzione già approvata) più SoC del dovuto. Ciò potrebbe averla spinta a cercare acquirenti.
Ad ogni modo, il modello di Xiaomi MiE testato su Geekbench aveva 8 GB di memoria RAM e il sistema operativo Android. Di solito il test su questi benchmark commerciali avviene a giorni o a settimane dal lancio ufficiale, per cui è lecito attendersi qualcosa in merito nell’immediato futuro.