Con lo Xiaomi Mi 11 Pro, l’azienda punterà forte sul display e su alcune caratteristiche tecniche che fino a ora non ha mai integrato su di uno smartphone. Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della probabile presenza di uno schermo curvo AMOLED QHD+ a 120Hz ma ora, grazie ad alcuni dettagli scovati nell’ultima beta della MIUI 12, abbiamo scoperto l’implementazione di altre novità tecnologiche.
In particolare, parliamo della tecnologia MEMC, della conversione automatica da video da SDR a video HDR e dell’incremento della risoluzione video (super risoluzione).
La tecnologia MEMC serve a rendere più fluidi i video con un frame rate basso inserendo delle schermate nere nel mezzo dei frame (il così detto effetto soap opera) ed è stata già implementata non solo sulle Mi TV e Redmi TV ma anche sui display di Mi 10 Ultra e Mi 10T Pro.
La conversione automatica da video da SDR a video HDR è invece una tecnologia che analizza il video in riproduzione e scova quali sono le parti più luminose, aumentandone il picco del display per simulare la presenza di un range cromatico più ampio. Una cosa del genere è presente nelle console Xbox Series X e Series S di Microsoft.
Per quanto riguarda infine l’incremento della risoluzione video, dovrebbe sfruttare un’intelligenza artificiale per far si che i video a bassa risoluzione vengano migliorati cercando di ricostruire l’informazione mancante accanto ad ogni pixel originario. Si tratta, in maniera decisamente meno evoluta, della tecnologia DLSS usata da Nvidia per i giochi.
Seppur si tratterà di aggiunte interessanti, da fruitori appassionati di film non possiamo che dire che ogni tentativo di alterare la qualità originale di un video da come il regista lo ha inteso va un po’ a rovinare l’esperienza generale. Questo nostro concetto si applica soprattutto alla tecnologia MEMC e alla conversione automatica da video da SDR a video HDR.