Man mano che gli smartphone diventano sempre più potenti, i produttori devono escogitare nuovi sistemi di raffreddamento che permettano al SoC di rimanere fresco ed evitare il surriscaldamento. Purtroppo non tutti gli smartphone riescono ad evitare il throttling della CPU e sembra che Xiaomi Mi 11 sia uno di questi.
Secondo John Poole, co-fondatore di Primate Labs, l’azienda dietro Geekbench, lo Xiaomi Mi 11 ottiene punteggi notevolmente inferiori con una versione ottimizzata del benchmark. Apparentemente, il tweak è abbastanza semplice. Traveste semplicemente Geekbench da Fortnite. Gli stessi risultati sono stati ottenuti quando il benchmark è stato travestito da Genshin Impact e altri titoli.
I risultati mostrano prestazioni della CPU single-core inferiori del 30% e prestazioni multi-core inferiori del 16%. Ciò potrebbe suggerire che il core ARM Cortex-X1 che supporta lo Snapdragon 888 abbia problemi con alcune attività.
Non è chiaro quali siano i motivi alla base del throttling. Di solito entra in azione per prevenire il calore o addirittura per evitare un consumo intenso della batteria.
Lo Xiaomi 11 è un dispositivo piuttosto importante. Dopotutto, è stato il primo telefono con lo Snapdragon 888. Non sappiamo per quanto tempo questa limitazione delle prestazioni abbia influenzato/conservato il dispositivo. Inoltre, non è possibile determinare se si tratta di un caso isolato o se altri dispositivi Xiaomi con Snapdragon 888 hanno lo stesso comportamento. Xiaomi potrebbe averlo apportato tramite un aggiornamento software, poiché il dispositivo ha già ricevuto una moltitudine di patch di aggiornamento dal suo lancio.
Oltre allo Xiaomi 11, l’azienda ha Mi 11 Pro, Mi 11 Ultra, Mi 11i, Mi 11X Pro con lo stesso processore. Secondo GSMArena, questi dispositivi hanno sostanzialmente gli stessi risultati nei test interni. Quindi, c’è un’alta possibilità che questo non sia un caso isolato. La differenza principale è che ogni dispositivo può contare su un differente meccanismo di raffreddamento.
Siamo abbastanza sicuri che Primate Labs continuerà a indagare per vedere e controllare quanti dispositivi sono interessati. Vale la pena notare che Geekbench ha scoperto che Samsung stava anche limitando le prestazioni in oltre 10000 app, sempre per una questione di temperature. È stato considerato “cheating” e i dispositivi sono stati banditi dalla piattaforma Geekbench e hanno generato un enorme contraccolpo da parte degli utenti.