Il 2017 verrà sicuramente ricordato sia per gli smartphone bordless con display 18:9 sia per l’introduzione del Face ID da parte di Apple. Esso, in sostituzione al Touch ID, si basa su una serie di sensori hardware e una serie di algoritmi per effettuare il riconoscimento facciale del soggetto e verificare la sua identità. Con lo Xiaomi Mi 7, sembra proprio che anche il colosso cinese seguirà le orme di Apple con un sistema di sensori e fotocamere poste sulla scocca frontale.
Secondo le nuove indiscrezioni (perché di questo al momento si tratta), Xiaomi sta cercando di mettersi alla pari con Apple nella tecnologia del riconoscimento facciale. Si dice anche che Xiaomi stia lavorando a stretto contatto con alcuni OEM nella sua terra d’origine, la Cina, per la migliore il più possibile la tecnologia di riconoscimento facciale possibile.
L’iPhone X di Apple ha portato la mania per questa funzionalità del Face ID e già diversi produttori hanno aggiunto la funzionalità del Face Unlock ai loro smartphone, ma basati però sul software.
Secondo il rapporto, Xiaomi punta dritto sull’hardware. Con l’implementazione infatti di sensori a infrarossi, fotocamere aggiuntive e una serie di algoritmi ben codificati, il sistema di riconoscimento facciale di Xiaomi Mi 7 potrebbe essere tanto avanzato da avvicinarsi al margine di errore del Face ID di Apple (1 ogni 1.000.000 di scansioni). Questa potrebbe essere anche la ragione del ritardo dello Xiaomi Mi 7 nel lancio.
Ora è previsto che uscirà ad aprile, che dista solo un mese e mezzo. Giusto per curiosità, Xiaomi ha annunciato il top di gamma Mi 6 in Cina già nell’aprile del 2017, per cui non vi è alcun ritardo se si considera una cadenza annuale.
Ricordiamo che lo Xiaomi Mi 7 potrà contare anche sul SoC di fascia alta Qualcomm Snapdragon 845 (così come lo Xiaomi Mi Mix 2s), grazie al quale avere a disposizione una potenza computazionale e grafica da record.