L’imminente top di gamma Xiaomi Mi 7 potrebbe supportare la ricarica wireless. Le speculazioni sono fiorite negli ultimi giorni ma sono iniziate dopo l’iscrizione di Xiaomi nel Wireless Power Consortium (WPC) nel settembre del 2017, il che potrebbe significare che il Mi 7 potrebbe supportare la ricarica wireless utilizzando lo standard Qi. A questo proposito, si prevede che sia dotato di un retro di vetro per consentire la ricarica a induzione.
Le fonti affermano inoltre che lo Xiaomi Mi 7 supporterà la ricarica fino a 7,5 W, in maniera identica agli ultimi iPhone di Apple dopo l’aggiornamento firmware dopo il lancio. I rapporti suggeriscono che Xiaomi potrebbe avere lo stesso chip Broadcom e il trasmettitore NXP di Apple per garantire la qualità e la fornitura.
Se effettivamente si tratterà di un’informazione veritiera, è probabile che il Mi 7 abbia adottato la specifica Qi Versione 1.1 che supporta la ricarica wireless fino a 7,5W.
La versione 1.2 supporta i 15 W per una ricarica più rapida, ma si traduce in una maggiore generazione di calore. La nostra opinione è che, raggiungendo il limite di 7,5 W, i produttori possono garantire che il calore sia gestito in maniera ottimale mentre la gestione termica diventa insostenibile quando si adotta lo standard 1.2 con ricarica a 15W.
Ricordiamo che lo Xiaomi Mi 7 andrà, in un certo senso, a concorrere internamente anche con il Mi Mix 2s per via delle sue specifiche tecniche. Si prevede infatti che esso sia dotato di uno schermo OLED “made in Samsung” da 6,01 pollici con rapporto di forma 18:9, due fotocamere posteriori da 16 MP, 6 GB o 8 GB di memoria RAM, 64 o 128 GB di memoria interna e che sarà alimentato dal SoC Qualcomm Snapdragon 845.
Originariamente previsto per avere un sensore di impronte digitali montato posteriormente, un’altra voce suggerisce che potrebbe utilizzare un sensore di impronte digitali sotto il display, innalzando l’asticella della qualità e dell’evoluzione tecnologia di uno step rispetto alla concorrenza.