Fa un po’ strano quando si leggono le caratteristiche fotografiche impressionanti di Xiaomi Mi 9 (tanto che gli hanno valso 107 punti su DxOMark) e si scopre poi che nessuna delle fotocamere è dotata di stabilizzatore ottico dell’immagine (OIS). Intervenendo sulla questione, il vice presidente e co-fondatore Wang Chuan su Weibo ha dichiarato che non ve n’è necessità grazie agli ottimi algoritmi dell’EIS (stabilizzatore elettronico dell’immagine).
Forse non tutti sanno che anche Google, sugli ultimi smartphone della linea Pixel, ha preferito non equipaggiare nessuno stabilizzatore ottico dell’immagine ma affidarsi solamente agli algoritmi sviluppati dai propri ingegneri informatici.
Sebbene in condizioni di perfetta illuminazione l’assenza dell’OIS potrebbe essere sopperita alla grande dall’EIS, le cose cominciano a cambiare drasticamente in condizioni di scarsa illuminazione, dove la necessità di avere esposizioni più lunghe mette sicuramente i bastoni fra le ruote agli algoritmi dell’EIS (in notturna la velocità dell’otturatore è sempre superiore ad 1/33s).
Ad ogni modo, ricordando le caratteristiche fotografiche dello Xiaomi Mi 9 standard, troviamo che è dotato di tre fotocamere posteriori caratterizzate da un sensore principale con obiettivo grandangolare Sony IMX586 da 48MP con apertura f / 1,75 e lenti 6P. Questo sensore principale avrà un’area fotosensibile di 1/2 pollice. La seconda fotocamera ha un sensore da 12MP con apertura focale f / 2.2 e obiettivo 6P con zoom ottico 2x mentre la terza fotocamera ha un sensore da 16MP con apertura focale f / 2.2 e obiettivo grandangolare con angolo di ripresa di 117 °.
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