Lo Xiaomi Mi 9 Pro 5G rappresenta, ad oggi, lo smartphone più potente e completo che è possibile trovare sul mercato (lo scettro spetterebbe al Mi MIX Alpha se non fosse che le risicate vendite inizieranno solo a dicembre). Come spesso capita con i modelli Premium più attesi dagli utenti, laboratori di terze parti fanno a gare per chi pubblica per primo una guida al teardown. Anticipando però tutti, e dopo una prima giornata di vendite super in Cina dove è andato sold out in appena 2 minuti, è stata la stessa Xiaomi a pubblicare le immagini del teardown ufficiale di Xiaomi Mi 9 Pro 5G.
Quando il dispositivo viene aperto, salta subito all’occhio la presenza di un chip di controllo della ricarica personalizzato per assicurare il supporto alla tecnologia Mi Charge Turbo Wireless da 30 W e un’area più ampia di grafite per la dissipazione del calore integrata direttamente nella scheda madre.
Inoltre, dal teardown dello Xiaomi Mi 9 Pro 5G sembra che vi sia del sigillante ermetico dotato di una guarnizione in schiuma sul bordo della fotocamera (non sappiamo se ciò aiuta il comparto fotografico a rimanere asciutto nell’eventualità di acqua). Per quanto riguarda i sensori della fotocamera, è presente un sensore primario da 48 megapixel di Sony, combinato con un sensore da 12 megapixel e un sensore da 16 megapixel con obiettivo grandangolare. Sul lato anteriore, è invece presente un sensore da 20 megapixel.
Lo Xiaomi Mi 9 Pro 5G viene fornito con una scheda madre con un design “sovrapposto a due strati” che permette di risparmiare del prezioso spazio da destinare al modem 5G e al chip RF esterni, così come alla batteria da ben 4000 mAh. La società ha anche utilizzato un motore aptico orizzontale da 10 x 10 x 3,5 mm in grado di avviarsi e fermarsi in appena 10 millisecondi, così da offrire vibrazioni secche e precise.
Lo smartphone presenta anche una grande cavità audio da 1,04 cc per offrire il massimo volume senza influire sulla chiarezza o sulla qualità (trasforma la scocca in una cassa di risonanza).