Xiaomi ha aggiornato la sua lista di smartphone che non supporta più attraverso il rilascio di aggiornamenti ufficiali. Dopo aver inserito Xiaomi Mi MIX 3, Mi 8, Redmi S2, Redmi 6 Pro e Mi Max 3 sul finire di luglio, adesso è toccato a Xiaomi Mi 9 e Redmi 7A.
Non è certamente una sorpresa vedere nella lista l’ex top di gamma del 2019 e uno degli smartphone entry-level di quel periodo. Di solito gli aggiornamenti vengono garantiti per 2 anni per quanto riguarda il sistema operativo (per i nuovi smartphone anche 3 anni) e 3 anni per quanto riguarda le patch di sicurezza (4 anni per i modelli di nuova generazione).
L’azienda afferma che questi prodotti non verranno più aggiornati ufficialmente, nemmeno nel caso in cui venissero scoperti bug di sicurezza. Allo stesso modo, il produttore non fornirà più pezzi di ricambio per il servizio post-vendita, con i materiali di manutenzione che hanno superato il periodo di fornitura legale.
Certo è che, nonostante Xiaomi non fornirà più alcun aggiornamento ufficiale a questi smartphone, la community del modding è sempre molto attiva con gli smartphone Xiaomi, presi particolarmente a cuore per via del loro ottimo rapporto qualità prezzo e per la semplicità di sbloccare il bootloader.
A questo proposito, vi consigliamo di dare un’occhiata alle nostre guide di approfondimento sul modding, grazie alle quali potrete personalizzare a fondo il vostro smartphone e installare delle Custom ROM che lo manterranno aggiornato con le attuali versioni di ANdroid e le attuali patch di sicurezza..