A poche ore dalla presentazione ufficiale, abbiamo alcune interessanti novità sul processore che alimenta la nuova Mi Band 4 di Xiaomi. Il CEO di Huami, Wang Huang, ha appena scherzato sul fatto che il loro chip Huangshang No.1 è stato prodotto in serie. Probabilmente si tratta di un riferimento alla sua presenza nella Mi Band 4.
Huangshan No.1 è stato annunciato alla fine dello scorso anno da Huami. Si dice che il processore sia più efficiente dei concorrenti basati sull’architettura Cortex M4 di ARM. Questa è una mossa davvero grande per Xiaomi poiché significherebbe che il produttore sta provando a trovare un’alternativa basata sul progetto RISC-V open-source invece della più popolare (e proprietaria) architettura ARM.
Anche i tempi sono significativi, dal momento che solo un paio di giorni fa, è stato riferito che Qualcomm ha fatto un grande investimento in SiFive, il principale fornitore del processore basato su RISC-V. Quindi, sembra che le aziende siano sempre più alla ricerca di alternative ai progetti di chip basati su ARM.
Huangshan No. 1 (MHS001) è il primo processore studiato per i wearable a essere dotato di un chip secondario dedicato al traing delle reti neurali. Esistono quattro motori di intelligenza artificiale di base: motore di biometria cardiaca, ECG, ECG Pro e motore di monitoraggio dell’anormalità del ritmo cardiaco.
È anche un importante traguardo per Huami. La serie Mi Band vende tradizionalmente di milioni di unità con ogni generazione. Ciò significa che sarà la prima volta che il il chip Huangshan N.1 sarà prodotto in milioni di unità. Il suo staccarsi dall’architettura Cortex di ARM è una grande mossa, specialmente dopo quello che è successo a Huawei e Hisilicon in relazione al divieto degli Stati Uniti.