E’ attraverso i numeri forniti da Xiaomi e da Apple che abbiamo scoperto che nei primi 9 mesi del 2015, la Xiaomi Mi band ha venduto più unità dell’Apple Watch. Nello specifico, stiamo parlando di 10 milioni (Mi Band) contro i 6 milioni (Apple Watch). Considerando che i dati si fermano al terzo trimestre, non è conteggiata la vendita della nuova variante con sensore cardio.
Ad ogni modo, è chiaro che bisogna prendere questi numeri per quello che veramente sono. Nonostante il numero di unità vendute abbia una disparità di 4 milioni in favore di Xiaomi, i ricavi che le due aziende hanno avuto da esse non sono per niente paragonabili, visto che l’Apple Watch ha un prezzo di partenza di 349 euro mentre la Mi Band ha un costo fisso di appena 14 euro.
Ad ogni modo, la politica di Xiaomi è esattamente questa: vendere quante più unità possibili così da diffondere il proprio marchio in lungo ed in largo (soprattutto in Cina ed in India). Apple invece, forte del proprio marchio, ha ormai superato questa fase e punta forte sui ricavi derivanti da ogni singola unità venduta.
Siamo certi che Xiaomi non vorrà discostarsi da questa sua politica di vendita neanche per i prossimi prodotti che immetterà sul mercato, come ad esempio il notebook basato sul sistema operativo Linux | Xiaomi Mi Laptop e le presunte specifiche tecniche | oppure il drone comandabile dalla Mi Band | Il drone di Xiaomi si controllerà con la Mi Band? |.
Come avete potuto notare, non abbiamo inserito il Mi5. Ebbene, esso potrebbe in effetti costare più del previsto | Xiaomi cambierà la politica dei prezzi con il Mi5? |.
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