Il mondo dell’editoria digitale è dominata senza dubbio da Amazon che, con i suoi dispositivi Kindle e il suo store, ha la maggior parte del market share. Ciò però non significa che non ci possa essere concorrenza, con Kobo che è il principale esempio di ciò (in Italia collabora con lo store di Mondadori). Xiaomi sembra anche essere interessata al mondo degli ebook reader, tanto che il nuovo Xiaomi Mi Ebook Reader ha già ottenuto la certificazione dal Bletooth SIG.
Il nuovo Xiaomi Mi Ebook Reader dunque potrebbe essere proprio dietro l’angolo, con la certificazione che ha svelato la presenza del supporto al protocollo Bluetooth 5.0.
Per Xiaomi non sarebbe il primissimo ebook reader che realizza, anche se l’unico modello realizzato è stato venduto solo in Cina. Inoltre ne ha finanziati altri attraverso Youpin, anche se questi non sono stati sviluppati dall’azienda.
Il Mi Reader originale ha uno schermo e-ink da 6 pollici con risoluzione di 221 pixel per pollice. C’è anche un’illuminazione LED frontale e regolabile a 24 livelli. Pertanto, gli utenti possono leggerlo anche al buio. Sotto il cofano, vanta un processore Allwinner abbinato a 1 GB di RAM e 16 GB di spazio di archiviazione. Questa è una buona quantità di spazio per la memorizzazione di migliaia e migliaia di ebook. Il lettore e-Ink offre supporto per diversi formati di file, fra cui epub (standard open più usato da tutti i produttori tranne Amazon), PDF, DOC, XLS e TXT.
Per chi non lo sapesse, la tecnologia e-ink è progettata per imitare l’aspetto dell’inchiostro su un normale foglio. A differenza di uno schermo a cristalli liquidi o OLED, che usano una luce posteriore al display per illuminare i pixel, tale tipologia di “carta” riflette la luce ambientale come un foglio di carta. Il principale vantaggio lo si ha nella facilità di lettura che non stanca gli occhi mentre, di contro, troviamo un refresh rate non comparabile a quello dei display tradizionali LCD.
Sfortunatamente non possiamo dire se lo Xiaomi Mi Ebook Reader appena certificato sia lo stesso di quello già presente in Cina oppure si tratta di una nuova versione. Allo stesso modo, per adesso non abbiamo alcuna indicazione su quando potrebbe essere lanciato sul mercato internazionale, anche se spesse volte le certificazioni degli enti sono l’ultimo passo prima della commercializzazione. Inoltre, non abbiamo un’idea precisa di quali paesi verranno presi in considerazione per questo nuovo pezzo del catalogo di Xiaomi.