Con la presentazione dello Xiaomi Mi MIX Alpha si è aperta una disputa molto importante sul futuro dei form factor degli smartphone fra coloro che sostengono la tecnologia dei display flessibili e coloro che sostengono la tecnologia dei display curvi ma fissi. E poi troviamo anche alcuni che le sostengono entrambe (come ad esempio Xiaomi). Per quanto riguarda lo Xiaomi Mi MIX Alpha, seppur le immagini di marketing sono molto belle, non abbiamo ancora capito come verrà usata la parte di display posteriore, così come quella dei due lati.
Una prima serie di dettagli però l’abbiamo avuta nelle scorse ore, quando abbiamo scoperto un nuovo brevetto registrato dall’azienda cinese presso il WIPO che tende a descrivere l’interfaccia degli schermi “surround”. Precisiamo che Xiaomi non ha realizzato lo smartphone senza avere già in mente il software da sviluppare, tanto che la richiesta di brevetto è avvenuta tempo fa (l’approvazione è avvenuta lo 13 dicembre).
Ad ogni modo, l’idea alla base di Xiaomi è quella di usare le parti laterali in maniera dinamica. In particolare, le notifiche traslocheranno dalla parte in alto al fianco sinistro mentre sul fianco destro troveranno spazio una serie di scorciatoie e una sezione solamente dedicata ai controlli del volume.
Sfruttando poi il giroscopio interno allo Xiaomi Mi MIX Alpha (e alle versioni di futura generazione), alcune notifiche persistenti come quella del meteo, delle connessioni e dell’orario sarebbero mostrate alternativamente sul fianco destro e su quello sinistro, in base all’angolazione con cui si visualizza il display.
Insomma, oltre ad avere un display rivoluzionario OLED curvo (realizzato da Visionox), lo Xiaomi Mi MIX Alpha deve necessariamente adottare un software sviluppato ad-hoc che trae vantaggio delle sue particolarità.