Nonostante lo Xiaomi Mi Mix lo abbia un po’ oscurato durante la presentazione, non dobbiamo dimenticare che il vero top di gamma del catalogo è lo Xiaomi Mi Note 2. Esso di recente è stato protagonista del primo teardown nel quale ci ha rivelato alcune particolarità della sua costruzione.
La prima cosa che possiamo notare è l’inserimento di un adesivo colloso al di sotto della scocca posteriore utile ad unirla con il frame laterale. Ciò rende la solidità dell’intera scocca superiore anche se, nel caso di un teardown, complica leggermente le cose. Ad ogni modo, basta aiutarsi con una ventosa ed una linguetta di plastica per smontare la scocca posteriore.
Tra gli accorgimenti adottati da Xiaomi al fine di proteggere le componenti interne troviamo una piccola sezione in metallo attorno alla fotocamera ed una piastra più grande utile a proteggere la scheda madre (questa non proprio una novità).
Grazie allo smontaggio delle varie componenti si è visto che:
- La memoria RAM da 4 o 6 GB LPDDR4 è fornita da SK hynix;
- Le memorie flash da 64 e 128 GB sono fornite da Samsung;
- La fotocamera posteriore è fornita da Sony (sensore Sony IMX318);
- La fotocamera anteriore è fornita da Sony (sensore Sony IMX268);
In generale, la sostituzione delle componenti interne dello Xiaomi Mi Note 2 non è molto difficile tranne che per l’apertura della scocca posteriore. Questa è sicuramente un’ottima notizia per coloro che non possono avvalersi direttamente della garanzia fornita da Xiaomi (ad esempio noi italiani).