L’arrivo in India di Xiaomi Mi Pay potrebbe presto avere una concorrenza molto più elevata. In rete infatti è stata pubblicata un’indiscrezione secondo la quale Tencent, colosso cinese che sta dietro il gioco PUBG e il servizio di WeChat, potrebbe lanciare in India il servizio di WeChat Pay.
Nel mercato cinese WeChat rappresenta una sorta di Facebook per noi occidentali. Oltre a fornire un servizio di messaggistica, WeChat mette a disposizione un e-commerce interno, un social network, un sistema di pagamento e diversi altri servizi. Di fatto, per molti utenti cinesi WeChat rappresenta internet, così come per molti utenti occidentali Facebook rappresenta internet.
Il sistema di pagamenti WeChat Pay è diventato talmente popolare in Cina che molti commercianti ormai espongono solamente il proprio QR Code accettando pagamenti solo attraverso questo servizio.
WeChat Pay è basato sull’UPI (Unified Payments Interface), stadard su cui si basano molti servizi del genere. WeChat Pay dovrà competere con Google Pay, PayTm, BHIM, PhonePe e Xiaomi Mi Pay. Con i volumi delle transazioni UPI mensili che superano costantemente Rs. 1 trilione (14,49 miliardi di dollari) a dicembre, gennaio e febbraio secondo il sito web della NCPI, Tencent potrebbe essere alla ricerca di un mercato redditizio. Inoltre, la popolarità della sua gamma di applicazioni di gioco potrebbe fornirgli la via per entrare nel mercato.
Sul fronte Xiaomi, al momento il servizio Mi Pay non è stato diffuso in maniera totale. Tuttavia, siamo certi che la dirigenza di Xiaomi aveva già messo in conto non solo la concorrenza già presente ma anche quella futura, per cui si sarà preparata a dovere alla scesa in campo di WeChat.
Nella speranza che Xiaomi Mi Pay arrivi presto anche in Europa, vi vogliamo ricordare che Xiaomi ha reso open source i codici kernel di Redmi Go e Redmi Note 7, il che significa che lo sviluppo di ROM custom e recovery custom è già partito.