Più piccoli sono i dispositivi elettronici e più complessa è la loro architettura interna. È così che potrebbe riassumersi il teardown di qualsiasi wearable e, in particolare, quello effettuato da iFixit sul nostro tanto amato Xiaomi Mi Watch (qui la nostra recensione).
L’obiettivo di iFixit con i loro teardown è duplice: in primo luogo desiderano vedere (e far vedere) come i produttori architettano gli interni di smartphone e wearable; in secondo luogo vogliono creare una guida al disassemblaggio ed, eventualmente, alla sostituzione delle componenti interne.
Per quanto riguarda il teardown di Xiaomi Mi Watch, l’apertura del dispositivo è semplice. Ci sono solo alcune viti esterne da rimuovere, prima di arrivare a un pannello che rivela il numero del modello XMWT01. Dopo di che basta applicare un po’ di calore per far ammorbidire la colla e usare uno strumento per fare leva (basta anche una tessera di plastica).
Questa procedura è molto delicata, perché verranno subito esposte tutte le componenti principali come la scheda madre, la batteria, il processore, la RAM e alcuni altri sensori sulla scheda madre.
Nella parte inferiore della cassa dell’orologio, è possibile vedere il sensore della frequenza cardiaca e i LED, quattro contatti magnetici per la ricarica, due microfoni e un codificatore ottico per leggere la rotazione della corona.
Nel complesso Xiaomi Mi Watch ha ricevuto un punteggio di riparabilità di 4 (4 su 10, il più alto 10). I lati positivi riguardano i cinturini che sono estremamente facili da sostituire e la batteria che può essere sostituita stando attento a non danneggiare la scheda madre. La maggior parte delle componenti sono modulari ad eccezione del circuito stampato.
Discorso a parte infine per il display che, seppur sia sostituibile, necessita della rimozione di tutti i componenti principali dello smartwatch, il che sicuramente un’operazione delicata e molto impegnativa.
Ad ogni modo, qui di seguito vi lasciamo la guida passo passo nel caso foste interessati.