Eccoci di nuovo tornati a parlare del nuovo smartphone top di gamma Xiaomi Mi4 e delle sue eccezionali caratteristiche. Quest’oggi ci soffermeremo sulle qualità fotografiche e soprattutto sulla modalità HDR. Come potrete vedere dalle immagini a seguire, i miglioramenti fatti dal produttore cinese dal Mi3 sono molto evidenti, grazie all’adozione di un nuovo sensore posteriore.
Secondo Wikipedia:
L’HDR, sigla di High Dynamic Range (Ampia Gamma Dinamica), è una tecnica utilizzata in grafica computerizzata e in fotografia per ottenere un’immagine in cui l’intervallo tra le aree più chiare e quelle più scure sia più ampio dei metodi usuali.
Tali tecniche si basano principalmente sull’idea di prendere scatti multipli dello stesso soggetto in modo da compensare, con le diverse esposizioni delle diverse immagini, la perdita di dettagli nelle zone sottoesposte o sovraesposte di ciascuna singola immagine. La successiva elaborazione della serie di immagini consente di ottenere un’unica immagine con una corretta esposizione sia delle aree più scure che di quelle più chiare.
Da quanto abbiamo appresso dunque, la modalità HDR è altamente consigliata quando ci troviamo di fronte a panorami con forti chiaro scuri, ovvero dotati di zone illuminate in maniera diverse. Le immagini che riesce a catturare lo Xiaomi Mi4 in questa modalità sono molto buone, superiori a molti altri smartphone.
Nel momento in cui scattiamo la fotografia, occorrerà qualche secondo prima che l’immagine sia elaborata e salvata. Questo è uno dei pochi problemi di cui soffre la fotocamera dello smartphone (anche se l’elaborazione è basata principalmente sul processore), oltre a quello dell’autofocus enunciato nei passati articoli correlati.