Torniamo a parlare del prossimo top di gamma del produttore cinese Xiaomi, ovvero lo Xiaomi Mi 5. Dopo aver constato le indiscrezioni circa le sue presunte specifiche tecniche, passiamo ad analizzare il fattore protezione. Come molti di voi sapranno, vi è una discussione che oramai dura da tanto tempo sul miglior materiale di costruzione di uno smartphone: c’è chi sostiene che sia il metallo e c’è chi sostiene il policarbonato. I sostenitori del primo, accusano i sostenitori del policarbonato circa la poca nobiltà di questo materiale; viceversa, i sostenitori del metallo sono accusati che tale materiale è poco resistente ai graffi. Il punto in cui tutti e due gli schieramenti concordano è che il vetro che riveste gli smartphone non è assolutamente resistente ai graffi ed agli urti.
Lo Xiaomi Mi4, pur essendo costruito in metallo, è uno smartphone che ci è sembrato molto resistente. Per quanto riguarda la protezione del display, adottando un Corning Gorilla Glass 3, dobbiamo dire che è nella stessa situazione di molti altri. Xiaomi tuttavia, per il suo prossimo top di gamma, vuole fare un passo in avanti per quanto riguarda proprio il vetro protettivo. Ed è per questo motivo che ha pensato al vetro zaffiro.
Integrare tale vetro all’interno di uno smartphone è stato ed è tutt’ora il grande sogno di Apple. Tuttavia, anche l’azienda della mela morsicata ha dovuto fare i conti con un problema che sicuramente attanaglierà anche Xiaomi: la produzione. Produrre questo ipo di vetro, necessita di molto tempo, il che si ripercuote sul numero di lotti offerti e sul numero di smartphone completi.
Nel caso Xiaomi riuscisse ad ottenere un numero sufficiente di unità di vetro zaffiro, ci troveremmo di fronte ad un assoluto top di gamma, che difficilmente la concorrenza potrebbe eguagliare. Questo sotto tutti i punti di vista: quello del prezzo (se Xiaomi proseguirà con la politica adottata fino ad ora), quello delle prestazioni (vedi l’articolo linkato all’inizio) e quello della protezione.