Come ben saprete, fin dalla sua creazione Xiaomi ha sempre operato quasi totalmente tramite canali online per proporre i suoi dispositivi ma gradualmente ha iniziato ad inaugurare qualche sporadico centro Mi Home (negozio fisico). Quest’anno, in particolar modo, le vendite dei dispositivi della società hanno incontrato non pochi problemi, legati in parte alla difficoltà di produzione dei materiali utilizzati (ceramica) in parte alla produzione stessa delle unità per il mercato, che hanno limitato non poco le entrate della società. Tuttavia, grazie all’intervento diretto del CEO di Xiaomi (Lei Jun), tale situazione ha trovato uno sbocco e durante il secondo trimestre di quest’anno, la società è riuscita ad aumentare sensibilmente il quantitativo mensile di unità pronte ad essere spedite | Spedizioni in aumento per Xiaomi nel Q2 grazie a Lei Jun |.
Sulla scia di tale evento, la società ha in serbo qualcosa di molto più grande, ossia in futuro si focalizzerà su una maggiore presenza del suo brand a livello fisico e, a tal proposito, ha già in programma l’edificazione di molti più centri Mi Home. Infatti, Lei Jun ha affermato che la società costruirà più di 1000 negozi fisici nel corso dei prossimi due anni ed ognuno di essi avrà una superficie di ben 250 metri quadrati da cui poter ricavare (teoricamente) entrate mensili pari a 50 milioni di Yuan, equivalenti a 1,43 milioni di Yuan al giorno.
Infine, continua il CEO di Xiaomi affermando che in tali negozi non saranno esposti solamente gli smartphone della società ma considerando che ci sono anche molti altri prodotti (quali TV, droni, bici smart, ecc.), in ogni store saranno presenti da 50 a 100 tipi differenti di prodotti della società.
Ciò rappresenterà sicuramente un gran bel passo in avanti per Xiaomi, soprattutto perché darà la possibilità anche a chi non conosce tale brand di provare con mano i suoi prodotti ed attirare così un maggior numero di utenti, aumentando non solo le entrate ma anche la notorietà del brand.