Nonostante il successo avuto nel 2015 da Xiaomi sia stato incredibile, con un aumento del proprio valore societario fino a 45 miliardi di dollari, gli investitori non possono ritenersi totalmente soddisfatto dell’andamento economico dell’azienda. Stando infatti a quanto rilevato dalla redazione di Fortune, i ricavi di Xiaomi nel corso del 2015 sono aumentati appena del 5% rispetto all’anno passato. Questa percentuale si traduce in circa 12,5 miliardi di dollari, qualcosina in meno rispetto a quanto preventivato nel Marzo 2015 (circa 16 miliardi).
Purtroppo non sappiamo ancora quanto siano stati effettivamente i guadagni ma la crescita così bassa dal punto di vista delle entrate la si può spiegare in due semplici punti:
- La volontà di innovare il più possibile investendo molto denaro nella sezione R&D (Ricerca e Sviluppo);
- La volontà di espandere il più possibile il proprio market share mantenendo un rapporto qualità prezzo dei suoi prodotti molto conveniente e quindi guadagnando poco su ogni vendita.
Ne abbiamo parlato più volte di questa politica economica di Xiaomi che, pur puntando decisamente sul lungo periodo, non va incontro in maniera totale agli investitori.
Ovviamente la maggior parte delle entrate di Xiaomi serva dalla vendita di smartphone, i quali hanno raggiunto una quota di 71 milioni, a fronte di una previsione iniziale di 100 milioni poi aggiustata ad 80 milioni.
Il boot maggiore nelle vendite di quest’anno lo si ha con lo Xiaomi Mi5, smartphone top di gamma che rappresenta in pieno la politica di vendita (fino ad ora vincente) di Xiaomi. A questo aggiungiamo anche il rilascio previsto a breve della nuova Mi Band 2.