Gli smartphone, da una decina di anni a questa parte, si assomigliano tutti dal punto di vista estetico, con solo qualche differenza minore su cui ogni produttore punta forte. E dopo una decade di smartphone noiosi e poco innovativi, è arrivata Nothing con il suo Phone (1) a dare una scocca al mercato. Con l’avvicinarsi della presentazione del Nothing Phone (2), ci chiediamo se il ruolo della nuova azienda britannica fondata dall’ex CEO di OnePlus non sia quello che ha ricoperto Xiaomi negli anni passati.
Prima di affermarsi e piazzarsi stabilmente sul podio fra i produttori di smartphone che vendono di più al mondo, Xiaomi era un’azienda che ogni duo o tre anni sorprendeva i propri fan con dei design rivoluzionari e del tutto differenti rispetto a quanto visto fino ad allora.
Vi ricordate il primo Xiaomi Mi MIX con le sue cornici praticamente ridotte a zero ad anticipare un trend che ormai è ben presente in tutti i modelli di smartphone. E che dire poi dello Xiaomi Mi 9T e della sua fotocamera frontale motorizzata. E infine come non citare lo Xiaomi MIX Alpha che, seppur non è mai stato uno smartphone pensato per la produzione di massa, ha stupito in lungo e in largo grazie al suo display surround che circondava quasi per intero la scocca.
Molto probabilmente nei laboratori di Xiaomi ci si sta sempre più concentrando sulle funzionalità e meno sull’effetto WOW che può avere un oggetto di uso comune come lo smartphone (a differenza di quanto fa Nothing per distinguersi dalla massa). O forse è la nuova categoria degli smartphone flessibili che sta risucchiando gran parte delle risorse di R&D fornite alla divisione.
Ad ogni modo, fatto sta che dal nostro punto di vista Xiaomi ha smesso di innovare dal punto di vista estetico e, grazie anche a un’incredibile campagna mediatica condotta sui social, Nothing ha preso il testimone.
Voi che cosa ne pensate? Condividete il nostro pensiero oppure credete che Xiaomi fa bene a concentrarsi maggiormente sulla sostanza e meno sull’estetica innovativa?