Lei Jun, CEO e fondatore di Xiaomi, sa bene che senza innovazione un’azienda, specialmente se appartiene al mondo della tecnologia elettronica e digitale, non ha alcun futuro. Ed è per questo che, nel giro di pochi anni, Xiaomi si è impegnata ad investire sempre più fondi nella R&D, cosa che ha portato alla registrazione di un sacco di brevetti e di marchi.
Volendo snocciolare due numeri davvero significativi, Xiaomi alla fine dello scorso anno aveva 19.000 brevetti depositati in tutto il mondo, di cui quasi la metà registrati al di fuori della Cina. Inoltre, in termini di marchi, alla fine dello scorso anno Xiaomi aveva richiesto più di 27.000 registrazioni in tutto il mondo. Le sue domande di marchi registrati coprono oltre 160 paesi in tutto il mondo.
In termini di innovazione tecnologica legata alle reti 5G, Xiaomi afferma di essere ora tra le prime 15 aziende per numero di depositazione di brevetti standard 5G. Con l’andare avanti del tempo è i miglioramenti tecnologici che richiedono sempre più R&D, Xiaomi ha affermato che continuerà a essere affamata di innovazione, con l’obiettivo di diventare la migliore azienda al mondo.
I grossi investimenti, uniti con una produzione estremamente efficiente e dei prezzi di vendita più bassi rispetto alla concorrenza hanno fatto si che, nel primo trimestre del 2021, le spedizioni globali di smartphone Xiaomi sono aumentate dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2020. Ciò ha portato a vendite di 49 milioni di smartphone, al raggiungimento di un market share del 15% e alla conferma della terza posizione a livello mondiale dietro Samsung ed Apple.