Amazon non è l’unica grande azienda che si accinge ad aprire un secondo quartier generale. Seguendo alcune offerte lucrative e la tendenza in corso di allontanarsi dalle città frenetiche e affollate della Cina, Xiaomi si sta trasferendo anche nella città di Wuhan. Xiaomi ha iniziato a costruire una nuova sede nella provincia centrale di Hubei in Cina.
Sono vari i motivi hanno spinto l’azienda a scegliere Wuhan come la loro città preferita per la nuova sede. Xiaomi costruirà un centro di ricerca e sviluppo grazie alla presenza di varie rinomate università nella regione. La nuova sede sarà costruita per ospitare 10.000 dipendenti nel campus. Il suo nuovo campus si concentrerà esclusivamente sulla tecnologia AI, considerata quella col maggiore potenziale (sia tecnologico che economico).
Parlando in occasione dell’inaugurazione dei lavori recenti, il fondatore e CEO dell’azienda, Lei Jun, ha dichiarato: “Wuhan è perfetto per un centro di ricerca e sviluppo perché è situato in posizione centrale nella Cina centrale e dispone di un ricco pool di talenti grazie alle rinomate università situate nella regione. Con l’intenzione di costruire un quartier generale con un massimo di 10.000 dipendenti, Xiaomi vuole far diventare Wuhan un nuovo hub nell’era dell’IA.”
La scelta di aprire un nuovo quartier generale non è stata presa pochi giorni fa ma è un qualcosa studiato già 2 anni fa. Nel 2017 poi, il colosso tecnologico è entrato in una partnership strategica con l’ente governativo locale di Wuhan. Come da statistiche recenti, un totale di 800 dipendenti stanno già lavorando nel campus Xiaomi di Wuhan. La sede centrale completamente nuova di Xiaomi è quindi in parte in funzione ma dovrebbe essere completata nei prossimi 2-3 anni.
Dopo il completamento, Xiaomi inizierà a spingere i suoi dipendenti nella nuova sede con lo stesso livello di retribuzione e altri incentivi. In aggiunta, l’azienda offrirà un bonus di trasferimento di 30.000 yuan e li aiuterà anche a trovare a casa.