Xiaomi continua a conquistare premi e riconoscimenti anche a livello internazionale. L’ultimo, in ordine cronologico, è stata la conquista della 30° posizione nell’annuale classifica stilata dal MIT per quanto riguarda le aziende più smart nel mondo della tecnologia. Nonostante non sia un piazzamento vicino alla vetta, dobbiamo sottolineare come Xiaomi sia una società di appena 5 anni di vita e che opera solamente in alcuni mercati asiatici.
Una menzione particolare è stata fatta nei confronti di Lei Jun, CEO di Xiaomi ad appena 44 anni, che è stato paragonato a Steve Jobs per il suo modo di fare affari. Uno dei punti fondamentali del successo di Xiaomi è stato riconosciuto nella vendita dei prodotti ad un costo molto simile a quello di produzione.
Lo abbiamo detto più volte: minimizzare i ricavi di una vendita al fine di fidelizzare di più l’utente è una strategia che mira ai risultati sul lungo termine, per cui non meravigliamoci se i guadagni di Xiaomi siano molto bassi in confronto al numero delle vendite annuali.
Ricordiamo che le vendite di Xiaomi in Cina sono salite del 64% nel terzo trimestre del 2013, stabilendo un vero e proprio record. Da allora, la crescita è stata del 160%, altro numero molto importante. Tali numeri comunque sono destinati ad aumentare ancora di più nel prossimo futuro, soprattutto perchè il mercato degli smartphone, principale settore di operatività del colosso, non arresterà la sua crescita almeno per altri 3 – 4 anni.
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