La visione di Xiaomi per il futuro passa moltissimo per il settore dell’IA e dell’IoT. Ciò è dimostrato dai grandi investimenti fatti fino a ora e dai numeri del solo terzo trimestre. In tale periodo infatti, Xiaomi ha venduto oltre 132 milioni di dispositivi intelligenti legati al settore IoT (escludendo quindi gli smartphone e così via), mentre il suo assistente vocale, Xiao AI, ha raggiunto la cifra di 34 milioni di utenti attivi. Ed allora non è un caso che Xiaomi abbia raggiunto un accordo di partnership con il colosso svedese IKEA.
Attualmente, Xiaomi ha investito in circa 220 aziende per il suo ecosistema attraverso una grande piattaforma di crowdfunding, e più di 100 concentrano le loro energie sullo sviluppo di hardware legato all’IoT. Indubbiamente, il tema degli investimenti in società è molto complesso e, sebbene l’amministratore delegato lo spieghi in poche parole, Xiaomi si prepara a lavorare con i mobili gigante, IKEA, che ha recentemente integrato nel suo catalogo prodotti intelligenti di questa azienda asiatica.
Al momento, non si sa molto sui dettagli di questa partnership, ma è molto probabile che il protocollo Zigbee abbia un ruolo chiave in questa collaborazione tra le due società. IKEA infatti ha già dalla sua una serie di lampadine smart che sfruttano il protocollo Zigbee (e quindi anche un hub).
La collaborazione con Ikea potrebbe permettere a Xiaomi di raggiungere un sacco di nuovi clienti senza la necessità di aprire Mi Store in giro per il mondo. Di fatto, ad ogni negozio Ikea corrisponderebbe un “mini Mi Store” fatto di dispositivi smart e legati all’IoT.
Lei Jun ha annunciato che Xiaomi ha costruito la più grande piattaforma IoT al mondo, con un 1,7% di market share, ben al di sopra dello 0,9% di Apple e dello 0,9% di Amazon, oltre allo 0,7% di Samsung e allo 0,6% di Google (secondo le informazioni di iResearch).
Rimaniamo in attesa di conoscere i dettagli di questo accordo e di sapere se anche nei negozi italiani di Ikea giungeranno i prodotti Xiaomi.