La creazione di Xiaomi Automotive non ha solamente lo scopo di far entrare il gruppo nel mercato delle auto elettriche ma anche quello di sviluppare un sistema di guida autonoma in grado di permettere di offrire un servizio di ride sharing. A questo proposito, forse passato un po’ sotto traccia durante l’annuncio del robot umanoide CyberOne, dello smartphone flessibile MIX Fold 2 e del Pad 5 Pro, è avvenuto l’annuncio della nuova Xiaomi Pilot Technology.
La Xiaomi Pilot Technology è un insieme di algoritmi e sensori hardware che permette per adesso a un veicolo di navigare, apparentemente in maniera sicura secondo quanto riferito dall’azienda, in un ambiente ben definito. In futuro, l’obiettivo è quello di far avanzare a sufficienza la tecnologia da consentire la navigazione libera in ogni strada pubblica (guida autonoma di livello 5).
Xiaomi ha riunito un grande team di ricerca e sviluppo di oltre 500 esperti e prevede di investire 3,3 miliardi di RMB nella fase iniziale per la sua tecnologia di guida autonoma. Si prevede che il team continuerà ad espandersi e ad avere più di 600 membri entro la fine dell’anno. I membri principali del team hanno precedenti esperienze di lavoro per alcune delle attività legate all’IA più riconosciute.
Xiaomi ha anche presentato un video di prova su strada dal vivo della sua tecnologia di guida autonoma, mostrando i suoi sofisticati algoritmi e la capacità di gestire un’ampia gamma di circostanze.
“La tecnologia di guida autonoma di Xiaomi adotta un approccio full stack auto-sviluppato e il progetto ha compiuto progressi oltre le aspettative“, afferma Lei Jun, fondatore, presidente e CEO di Xiaomi Group.
Tutte le aree tecniche necessarie per creare la tecnologia di guida autonoma sviluppata da Xiaomi, inclusi sensori, chip, algoritmi, simulazione, catena di strumenti, piattaforma dati e altro, sono coperte dalle conoscenze professionali del team. La Xiaomi Pilot Technology ha attirato molti dei migliori talenti del settore sin dal suo lancio ufficiale lo scorso anno.
Al momento il team di guida autonoma di Xiaomi si è concentrato sul parcheggio e ha presentato una soluzione creativa per il parcheggio automatico che affronta situazioni come “parcheggi riservati”, “parcheggio automatizzato con servizio di ritiro e riconsegna auto” e “ricarica automatica attraverso un braccio robotico”. In futuro saranno resi disponibili altri servizi di parcheggio e verrà aggiunta una combinazione di intelligenza artificiale e funzionalità orientate ai servizi per conformarsi alle leggi e ai regolamenti nazionali applicabili.
Lei Jun ha anche affermato che nella fase iniziale dello sviluppo della tecnologia di guida autonoma, Xiaomi intende costruire una flotta di 140 veicoli di prova. Saranno sottoposti a test individuali in tutta la Cina con l’obiettivo di diventare il leader nel mercato dei veicoli elettrici intelligenti entro il 2024.
Certo, quella davanti a Xiaomi è una montagna da scalare, rappresentata non solo dalle difficoltà nello sviluppare un sistema di guida autonomo all’avanguardia ma anche dalla fortissima concorrenza.