La stragrande maggioranza degli incassi di Xiaomi sono dovuti alla vendita dei suoi prodotti tramite canali online, mentre soltanto una minima parte di essi è dovuto ai negozi fisici che, tra l’altro, sono collocati tutti in Cina. Tuttavia, dopo aver registrato un brusco calo nelle vendite durante i primi mesi dell’anno, la società ha iniziato ad ideare una soluzione che riuscisse in breve tempo a risanare una tale situazione. L’unica soluzione possibile consiste nella creazione di altri negozi fisici e, da quanto è stato possibile capire, questa sembra proprio quello che Xiaomi ha intenzione di fare.
Non è la prima volta che sentiamo parlare di ciò, in quanto già qualche mese fa lo stesso Lei Jun affermò che si sarebbe impegnato attivamente in una tale operazione al fine di incentivare proprio gli acquisti e migliorare così anche la notorietà del brand. Inoltre, egli affermò di voler edificare altri 1000 store fisici nel giro di un paio di anni, ognuno dei quali dovrà avere una superficie di 250 metri quadrati in grado di fruttare entrate mensili pari a 50 milioni di Yuan, che si traducono in ben 1,43 milioni di Yuan al giorno | Xiaomi migliorerà le vendite offline |.
Tuttavia, l’unica questione che Lei Jun non è riuscito a chiarire riguarda appunto l’inizio dei lavori, mentre di sicuro si sa che il tutto sarà completato entro il 2020 e, di conseguenza, ciò vuol dire che saranno edificati oltre 330 negozi ogni anno. Inoltre, un portavoce della società ha rivelato che una tale decisione è stata in parte dovuta anche in base al fatto che il brand Xiaomi ha acquistato una certa notorietà in Cina e che questa nuova iniziativa potrebbe aumentare ancor di più la visibilità della società sul mercato. Poi, va considerato che la società non produce soltanto smartphone ma anche molti altri prodotti, tra cui TV, droni, bici, gadget per la casa e così via e, contrariamente a quanto si possa pensare, questi prodotti sono molto più difficili da vendere online, pertanto costruire dei negozi fisici non può far altro che incentivare anche la vendita di questi prodotti.
Questo aiuterà anche gli utenti meno portati per i canali online con i loro acquisti che, in tal modo, potranno esaminare con mano i nuovi prodotti che la società ha portato sul mercato, cosa che online non è possibile fare. Qualunque siano i costi di relizzazione di una tale impresa, dopo un’iniziale perdita, di sicuro la società inizierà a risalire molto velocemente, in quanto ci sarà un numero sempre maggiore di fans del brand che saranno pronti ad acquistare gadget e smartphone Xiaomi con relativa facilità.