Nel 2020 il colosso cinese Xiaomi festeggerà il suo 10° anniversario e sembra proprio che Lei Jun abbia deciso di iniziare i festeggiamenti in anticipo e, dopo aver svelato il nuovo logo che vedete in copertina, ha voluto rivelare un aneddoto molto interessante sul nome dell’azienda. Il CEO ha rivelato che al memento della fondazione c’era l’incertezza se chiamarla Xiaomi oppure Xuande (una possibilità era anche Red Star ma venne subito scartata per problemi di copyright).
Secondo Lei Jun, alcuni dei membri fondatori hanno partecipato a una riunione, la prima riunione ufficiale di sempre, il 14 gennaio 2010. Durante la riunione, l’argomento principale della discussione è stata la denominazione del marchio. Apparentemente, Red Star è stato uno dei primi a essere proposto, ma è stato respinto a causa di un certo problema legato alla registrazione del marchio.
Un altro nome che è stato messo sul piatto era Xuande: esso tuttavia non è stato approvato a causa di persone a cui “non suonava bene“. L’elenco dei presunti nomi era numerato a centinaia e comprendeva Red Storm, Xuande, Qianqi, Antong, Lingxi e altri.
Da quando Xiaomi è stato registrato ufficialmente, il logo “MI” è stato prevalente e associato alla società. Mi è più di una versione abbreviata del nome completo e ha due significati diversi (tre se si crede al proverbio sul riso), secondo Lei Jun:
- In primo luogo, “Mobile Internet”, poiché Xiaomi sarebbe diventata una compagnia mobile su Internet.
- Il secondo è Mission Impossible in quanto la compagnia stava per imbarcarsi e completare un compito che sembrava impossibile.
Insomma, col senno di poi e vedendo come sono andate le cose, possiamo certamente dire che la scelta del nome Xiaomi è stata azzeccatissima. Voi che ne pensate? Vi piace Xiaomi oppure avreste preferito Xuande o ancora uno degli altri nomi proposti nella riunione iniziale?