Qualche giorno fa vi avevamo comunicato della partnership raggiunta fra Xiaomi e Meitu circa l’utilizzo, da parte del primo, delle tecnologie fotografiche sviluppate nel tempo dalla seconda. Ebbene, quella è sola una parte dell’accordo, dal momento che adesso Xiaomi produrrà sia gli smartphone che i dispositivi IoT a brand Meitu.
In un documento ufficiale rilasciato da Meitu, il colosso cinese che tanto amiamo otterrà una licenza globale esclusiva per utilizzare il marchio Meitu e la licenza globale di determinate tecnologie e nomi di dominio in relazione a tutti i futuri smartphone con marchio Meitu escluso Meitu V7 (questa potrebbe essere lo smartphone con tripla fotocamera che è apparso su TENAA).
Xiaomi e Meitu svilupperanno congiuntamente smartphone che potrebbero essere lanciati con un terzo sotto-marchio e destinati a utenti di sesso femminile. Il documento dice che i telefoni saranno progettati, sviluppati, prodotti, commercializzati e venduti dal colosso cinese presente in Italia (da oggi anche con lo store online), mentre Meitu fornirà la tecnologia di imaging e gli algoritmi utilizzati in essi.
Oltre agli smartphone, l’azienda sarà anche in grado di produrre altri prodotti con il marchio Meitu ad eccezione dei “prodotti hardware intelligenti legati alla pelle” (non abbiamo idea di cosa centri Meitu con questo genere di prodotti).
La collaborazione fra Xiaomi e Meitu in 2 distinte fasi
La collaborazione fra Xiaomi e Meitu si articolerà in due distinte fasi:
- Fase 1 – Ci sarà una quantità specificata di smartphone co-sviluppati da vendere. Quando Xiaomi raggiungerà questa cifra predeterminata, pagherà a Meitu il 10% della quota di profitto lordo per ogni telefono venduto. Ciò continuerà fino a quando Meitu avrà ricevuto, entro un periodo di 5 anni, una quota di profitto lordo cumulativo di un importo specificato o un pagamento totale dell’importo specificato da Xiaomi. Alla fine di questo periodo, Xiaomi potrebbe decidere di continuare con la partnership o terminare la partnership.
- Fase 2 – In caso di proseguo della collaborazione, Xiaomi pagherà un importo specifico per ogni smartphone co-sviluppato venduto per un periodo di 30 anni, che è soggetto a un importo minimo garantito annuo di 10 milioni di dollari.