Con il Mi 9, il colosso cinese Xiaomi ha dimostrato di essere in grado di offrire uno smartphone che non solo ha delle caratteristiche hardware di assoluto livello e una costruzione solida e attraente ma che è dotato anche di un “prezzo di vendita giusto“. Sembra proprio che Lei Jun voglia che i prossimi top di gamma seguano questa politica, anche se probabilmente il prossimo step nell’evoluzione tecnologia arriverà a discapito del prezzo.
Il CEO Lei Jun ha confermato durante un’intervista pubblicata dal sito TechNode che i futuri device avranno sicuramente un costo leggermente superiore.
Per l’amministratore delegato di Xiaomi è necessario aumentare, anche di poco, gli investimenti e il costo di produzione generale di uno smartphone per approdare su di un altro livello in termini qualitativi.
Lei Jun ha anche spiegato che il mercato si sta muovendo rapidamente su smartphone sempre più premium e, al momento, la reputazione di Xiaomi a livello mondiale è maggiormente legata ai suoi smartphone di fascia bassa e dal costo economico.
È proprio in quest’ottica che si deve vedere la decisione di creare un’azienda a parte per il brand Redmi e lasciare che gli smartphone Mi approdino, di volta in volta, solo nella fascia alta del mercato.
Volendo fornire un termine di paragone, Lei Jun ha indicato che l’obiettivo sarà quello di superare, seppur di poco, la soglia dei 3000 Yuan (396 euro al cambio), limite attualmente valicato esclusivamente dalle edizioni speciali come la recente Explorer Edition con scocca trasparente del Mi 9.
Al momento non abbiamo alcuna informazione a riguardo ma è molto probabile che questa nuova politica si incominci a vedere a partire dal Mi MIX 4 atteso verso la fine del 2019 o, eventualmente, con il Mi 10 del 2020.