Facendo leva sul dominio che ha avuto nell’era 4G per quanto riguarda i SoC per smartphone, Qualcomm sta iniziando a dominare lo scenario anche nell’era del 5G. Di fatto, la maggior parte degli smartphone 5G presentati fino a ora usano lo Snapdragon 865/865+ se appartenenti alla fascia alta e lo Snapdragon 765G se appartenenti alla fascia medio alta. L’obiettivo però è portare i propri modem 5G anche nella fascia bassa. Ed ecco allora che, a partire dal 2021, Qualcomm integrerà i modem 5G anche sui SoC appartenenti alla serie Snapdragon 4xx, con Xiaomi fra le prime aziende che rilascerà uno smartphone.
I dettagli sono ancora scarsi, ma il fondatore e CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha affermato che la società prevede di essere uno dei primi OEM a introdurre uno smartphone alimentato dalla piattaforma mobile 5G della serie Snapdragon 4xx di Qualcomm (probabilmente appartenente al brand Redmi).
“Il 5G è disponibile su più di 80 reti commerciali in 35 paesi. La nostra serie Snapdragon 4 dovrebbe rivolgersi alle regioni che attualmente hanno circa 3,5 miliardi di utenti di smartphone combinati“, ha affermato il presidente di Qualcomm Cristiano Amon.
Per il momento non ne abbiamo la certezza ma è molto probabile che, proprio come l’attuale Snapdragon 765G, i modem 5G dei futuri Snapdragon 4xx supporteranno solo le frequenze sub-6 GHz ma non le mmWave, il che significa avere si accesso al 5G ma non della variante più performante che supera i 1000 Mbps.
Volendo dare credito alla scelta di Qualcomm, non solo la maggior parte degli operatori telefonici si sta concentrando per questo primo roll out del 5G sulle frequenze sub-6 GHz ma anche la Global Mobile Suppliers Association ha riferito che solo il 30% circa di “tutti i dispositivi 5G annunciati” supporta le reti mmWave ad alta velocità.