Attraverso la propria pagina ufficiale di Weibo (il social network più diffuso in Cina), il CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha annunciato con molta felicità che le vendite combinate di Xiaomi Redmi 2 e Redmi 2A hanno raggiunto i 13 milioni nei soli primi 5 mesi di commercializzazione. Questo duo di smartphone è diventato il sesto nella storia di Xiaomi ad aver superato le 10 milioni di unità vendute, anche se questa classificazione è in un certo senso errata, perchè gli altri smartphone hanno superato il traguardo in singolo. Essi sono stati lo Xiaomi Mi2, lo Xiaomi Mi3, lo Xiaomi Mi4, lo Xiaomi Redmi 1S e lo Xiaomi Redmi Note.
Puntando su smartphone dal prezzo di vendita estremamente competitivo ma dalle caratteristiche tecniche tutto sommato molto interessanti, Xiaomi ha trovato la strada giusta per far fiorire, ancora di più, il proprio mercato in Cina.
Volgendo lo sguardo al di fuori del territorio cinese però, si finisce sempre nel solito discorso: Xiaomi non può permettersi di bruciare le tappe e rischiare di ottenere un fallimento nei marcati occidentali per via di un marchio poco conosciuto in tali mercati, per cui ancora temporeggia e cerca aiuto in Microsoft | Perchè Xiaomi sta aiutando Microsoft? |.
Ricordiamo che la scorsa settimana Xiaomi ha abbassato del 20% il prezzo dello Xiaomi Redmi 2A, facendolo arrivare a costare l’equivalente di 80 dollari. In seguito a tale abbassamento di prezzo, nelle ore successive le unità vendute sono schizzate a 200 mila mentre a fine giornata erano arrivate a 300 mila.