Abbiamo notato un grande subbuglio sull’argomento quindi abbiamo deciso di pubblicare un breve articolo per fare un po’ di chiarezza ed aggiornare gli utenti sulla situazione attuale e su quello che sarà il futuro di questo Xiaomi Redmi Note 3, in termini di software.
Appena arrivati i primi sample, si è subito notata un’anomalia rispetto agli altri terminali Xiaomi, ovvero la messa in commercio (come anche il nuovissimo Mi Pad 2) con il bootloader bloccato, chi è pratico di modding Android sa già di cosa stiamo parlando, mentre per chi non ne ha idea ci limitiamo a dire che si tratta di un limite imposto dalla casa produttrice a causa del quale non possibile installare custom ROM (quindi nessuna ROM che non provenga direttamente dal produttore stesso), perciò impossibile installare anche la nostra versione italiana.
Ovviamente questa notizia ha fatto sobbalzare utenti e modder in tutto il mondo, in alcuni casi sono stati anche annullati ordini su vari shop per la paura degli utenti di ritrovarsi con un tablet nuovo ma senza la possibilità di installare ROM diverse dall’originale, attualmente disponibile solo in inglese e cinese.
Fortunatamente arrivano notizie confortanti da Xiaomi, sembra infatti che a breve sarà disponibile una versione Developer con bootloader sbloccato o addirittura verrà rilasciato un tool per eseguire la procedura di unlock del bootloader, ancora non è chiaro quale delle due soluzioni verrà intrapresa o se lo saranno entrambe. Certo è che l’utente potrà avere un Redmi Note 3 senza le restrizioni di cui sopra. Il rilascio che riporterà quindi tutto al normale status non ha riferimenti temporali precisi, ovviamente speriamo che già da questo Venerdì sia disponibile.
Continueremo a seguire costantemente l’argomento, anche perché finché non ci sarà un metodo per sbloccare il bootloader non potremo effettuare i test della nostra ROM ITA su Redmi Note 3 e proseguire quindi con los viluppo e conseguente rilascio. Siamo fiduciosi e le ultime notizie sembrano darci ragione, nel frattempo Xiaomi sconsiglia di tentare aggiornamenti della ROM con MI Suite o utilizzare strumenti di terze parti per lo sblocco del bootloader, cercate di pazientare ancora un po’ e continuate a seguire le informazioni che vi forniremo. Abbiamo aperto un thread sul nostro forum su cui potrete commentare e discutere, questo il link.
si ma quello che non capisco e perchè l’hanno bloccato!
questi giochetti possono rovinare una ditta….. anche se subito DOPO corre ai ripari.
speriamo non faccia più una porcata del genere.
in effetti non è stata una bella mossa, come anche il blocco del root sulle versioni devolver
Ma è stato appena messo in commercio il redmi note 2 e dopo tre mesi fanno già il 3? Che oltretutto costa più meno uguale al 2.
diciamo che il note 3 ha alcune cose in più, impronte digitali, cover in metallo e batteria maggiorata.
ma anche alcune in meno, come la non possibilità di espandere la memoria e la non sostituzione della batteria.
per cui uno potrebbe scegliere il 2 o il 3 anche per queste differenze.
io di redmi note 2 ne ho acquistati due.
140euro spediti l’uno.
il redmi note 3 adesso la versione da 16GB a meno di 190euro non la porti a casa, e la PRIME a meno di 220 non la porti a casa.
alla fine se non interessa il sensore e la scocca in metallo, un risparmio di 50euro è assicurato.
come prestazioni sono identici.
portato a casa il note 3 32 a 200€ circa 🙂
208 euro su smartylife Versione prime. 1 settimana di attesa. Lho ricevuto oggi
Secondo me l’introduzione del fingerprint e le diverse rom riempite di bloat vari dai rivenditori hanno portato la xiaomi a fornire di base un prodotto piú ‘chiuso’, poi con le developer tutto ciò decade piú o meno consapevolmente.
ma questa cosa sarà solo per ora, che c’è solo il fw originale, ma una volta che lo sbloccheranno poi faranno comunque come gli pare.
ci sono novità per lo sblocco del bootloader, visto che c’è un gruppo d’acquisto che termina oggi 🙁
preso, speriamo bene con lo sblocco del bootloader