Dopo Samsung con Galaxy S7 e la svenutra del ritiro dei Galaxy Note 7, dopo Apple con svariati iPhone, purtroppo è giunta la notizia che anche uno Xiaomi Redmi Note 4 è esploso nella tasca di un malcapitato proprietario.
Secondo le fonti che hanno riportato la notizia, lo smartphone sarebbe esploso per poi prendere fuoco mentre era riposto nella tasca dei pantaloni di un signore che stava andando tranquillamente in bicicletta. Il brutto incidente si è verificato in una regione dell’India, Paese in cui Xiaomi ha affermato il suo dominio in termini di vendite, ed il proprietario ha dichiarato di aver acquistato il terminale sulla piattaforma Flipkart, ma secondo lui l’unità era uscito dalla fabbrica difettoso, ragion per cui si è sentito in diritto di citare il colosso della tecnologia per danni.
Xiaomi ha giustamente preso atto di quanto riportato ed ha ufficialmente annunciato l’apertura di un’indagine, chiedendo anche il recupero del terminale incriminato per eseguire una dettagliata analisi sulle cause dell’incidente. Lo sfortunato personaggio ha anche mostrato i segni sulla pelle che, verosimilmente, sarebbero stati causati dalla combustione spontanea dello smartphone e, se tutta la vicenda verrà confermata nella sua autenticità, a questa persona potrebbe venire riconosciuto il diritto ad un bel risarcimento.
Un episodio simile è stato riportato in precedenza da un altro utente proveniente da una diversa regione indiana, il cui Redmi Note 4 aveva subito una simile sorte ma, in questo caso, Xiaomi non si è accollata alcuna responsabilità, in quanto l’utente aveva utilizzato un carica batteria non adeguato, facendo così cadere ogni accusa contro il colosso cinese.