Dopo il buon riscontro avuto dal pubblico con Redmi Pro, trapelano grazie ad un post su Weibo (ormai nota piattaforma social cinese) le specifiche del nuovo successore Redmi Pro 2. Cosa ci aspetta con questo nuovo modello? Scopriamolo insieme andando ad elencare tutte le caratteristiche annunciate.
Redmi Pro 2 mantiene le dimensioni del display invariate, quindi ancora 5.5″. Partiamo invece con il cambio di direzione relativo alla fotocamera. Se Redmi Pro montava una doppia fotocamera, su Redmi Pro 2 abbiamo invece una fotocamera singola ma di qualità superiore, con un sensore Sony IMX362 da 12MP. Sensore da 1/2,44″ largo 1,4 µm pixel con autofocus Dual Pixel. Salto in avanti anche rispetto a Mi note e Mi Mix che montano sensori più piccoli da 1µm pixel.
Troviamo miglioramenti anche nella capacità della batteria, che dai 4.050 mAh del precedente modello, su Redmi Pro 2 diventano 4.500 mAh, una maggiore autonomia non guasta mai.
Redmi Pro 2 sarà disponibile in due varianti, versione da 64GB e 4 GB di RAM o versione 128GB con 6 GB di RAM, la prima dovrebbe avere un prezzo di 1.499 CNY, circa 215 €, mentre la seconda versione dovrebbe essere lanciata a 1.799 CNY, circa 242 €.Ricordiamo che questi prezzi in euro solo il risultato della conversione diretta del prezzo di lancio in Cina, sul mercato dei reseller lo troveremo a prezzi leggermente più alti.
Se volete confrontare le due schede tecniche complete vi lasciamo i link ai dati su Gsmarena.com:
Qua si sta davvero rischiando di fare un gran casino coi nomi… Il Redmi Pro 2 è un telefono… il Redmi 2 Pro è un altro… Vedremo in quanti si sbaglieranno…
Hai ragione, infatti Xiaomi ha adottato la dizione “Prime” invece di “Pro” per definire una versione diversa dello stesso modello. Mentre ha usato “Pro” come parte integrante del nome di un modello vero e proprio (Redmi Pro e Redmi Pro 2). Anche se però la stessa Xiaomi lascia il nome “pro” nel file della ROM per alcuni modelli. Credo che dovremmo iniziare ad utilizzare anche noi la parola “Prime” dove necessaria, così da ridurre il rischio di confusione. Grazie per lo spunto di riflessione.