Xiaomi sta diventando sempre più una delle aziende che crede maggiormente non solo nella tecnologia di ricarica rapida (sta lavorando a sistemi addirittura da 100W) ma anche nella tecnologia di ricarica wireless rapida. Per ora abbiamo avuto modo di usufruire di sistemi di ricarica wireless fino a 30W ma, nelle scorse ore, Xiaomi ha mostrato in video un test di un sistema di ricarica wireless rapida a 40W.
Il video è stato pubblicato da Chang Cheng, vicepresidente del gruppo Xiaomi, sul suo account Weibo ufficiale. Il video descrive in dettaglio una versione modificata del Mi 10 Pro con una batteria da 4.000 mAh. Questo modello di test è stato quindi ricaricato da un nuovo caricabatterie rapido wireless da 40W.
Come potete vedere dal video, il nuovo sistema di ricarica wireless da 40W (della cui esistenza si rumoreggiava già in passato) è stato in grado di caricare la speciale versione di Xiaomi Mi 10 Pro fino al 57% in soli 20 minuti, raggiungendo la carica completa in appena 40 minuti.
È stato riferito che il prototipo di caricabatterie rapido wireless utilizzato nei test ospita un dispositivo di raffreddamento verticale dell’aria, il quale aiuta a garante un raffreddamento adeguato. Non è quindi da vedere come l’ultimo test prima dell’approdo ufficiale su un nuovo top di gamma. Probabilmente passeranno ancora diversi mesi prima che Xiaomi sia in grado di affinare abbastanza il progetto da permettere di mantenere entro un livello accettabili le temperature di operayovotà senza bisogno di speciali sistemi di raffreddamento.
Xiaomi è in prima linea nelle soluzioni di ricarica wireless ma non è la sola, visto che anche Vivo sta pensando in grande su questo fronte. Vivo Apex 2020, il concept smartphone provo di qualsiasi porta mostrato alcuni mesi fa dall’azienda, è dotato di un sistema di ricarica rapida wireless da 60 W. Anche in questo caso però si tratta ancora di una tecnologia acerba e non pronta per arrivare in ambito commerciale.
Voi che cosa ne pensate della ricarica wireless? Secondo voi è utile oppure limita troppo l’utilizzo dello smartphone durante le fasi di ricarica? In questo caso potrebbe tornare utile la soluzione implementata su Black Shark 3.