Attualmente, la soluzione del sensore di impronte digitali posto sotto il display è possibile solo su tecnologia OLED. Tuttavia, sembra che sia stato sviluppata una tecnica che permetta di integrarli anche al di sotto dei display LCD. Un’azienda cinese, la Fortsense, ha presentato oltre 160 brevetti sulla soluzione e, come potete immaginare, sono già molte le aziende produttrici di smartphone interessate, ma Xiaomi non sarà fra le prime ad adottarla.
La società ha risolto il problema dell’interferenza del segnale del condensatore LCD e ha dimostrato un primo prototipo di sensore funzionante sotto lo schermo LCD.
Mentre si prevede che i modelli di fascia bassa di alcuni produttori adotteranno questa soluzione nella seconda metà di quest’anno, Xiaomi non sarà una delle aziende che utilizzerà la soluzione quest’anno. Secondo il VP of Product di Xiaomi, Wang Teng, la società utilizzerà questa tecnologia il prossimo anno per smartphone che costeranno da 2000 yuan (circa 270 euro) in giù.
Il sensore di impronte digitali sotto uno schermo LCD è tecnicamente fattibile ma quest’anno dovrebbe avere meno probabilità di arrivare su un prodotto. Il meglio sarebbe alla fine dell’anno o direttamente il prossimo.
Fortsense ha risolto con successo i problemi come effetti di visualizzazione sul display provocati dal sensore e effetti di imaging delle impronte digitali attraverso la regolazione e il miglioramento continuo del sistema di retroilluminazione LCD.
Fortsense adotta un approccio assistito da algoritmi e si affida anche a una rete neurale di Deep Learning per migliorare sempre più nel tempo. È noto che il suo tasso di riconoscimento delle impronte è paragonabile ai tradizionali sensori capacitivi, nonostante l’algoritmo sia ancora in evoluzione.
Idee su quale smartphone Xiaomi possa utilizzare una soluzione del genere? Ancora no ma considerando che Xiaomi si focalizzerà sempre di più sui modelli di fascia alta, siamo propensi a pensare che possa trattarsi di un modello Redmi.