Nonostante si tratti di un’azienda hi-tech che, più che dall’hardware, fa le sue fortune dai servizi web offerti ai clienti e quindi dalla raccolta e dall’analisi dei loro dati, Xiaomi ha dimostrato più e più volte di offrire una piattaforma di altissimo livello per quanto riguarda la sicurezza e la protezione della privacy.
Questo è il terzo anno consecutivo in cui il brand tiene corsi speciali per i propri ingegneri e dipendenti e che conduce dibattiti con dirigenti del settore, esperti di sicurezza informatica e con il pubblico. Xiaomi, inoltre, ha pubblicato alcuni white paper aggiornati sui temi della sicurezza e della privacy, condividendo infine anche il rapporto annuale sulla trasparenza, che illustra le proprie attività in termini di sicurezza dei dati.
L’obiettivo di questi eventi, organizzati durante tutto il mese di giugno, è stato rafforzare le pratiche di sicurezza e protezione della privacy e rafforzare così la fiducia degli utenti confronti dei prodotti Xiaomi, attraverso la condivisione di trasparenza e responsabilità.
A questo scopo, Xiaomi ha progettato una struttura di governance completa per proteggere la sicurezza dei dati e la privacy degli utenti, che si concretizza attraverso la collaborazione tra esperti di cybersecurity, ingegneri dedicati al sistema operativo degli smartphone, avvocati ed esperti di conformità legale. La supervisione di questi specialisti è poi affidata a un Comitato per la sicurezza e la privacy, guidato da alti dirigenti dell’azienda.
Cui Baoqiu, Vice President di Xiaomi e Chairman of the Xiaomi Security and Privacy Committee, ha definito la sicurezza dei dati e la protezione della privacy degli utenti una chiave per lo sviluppo sostenibile e a lungo termine del business globale dell’azienda. “Proteggere la sicurezza dei dati e la privacy dei nostri utenti è la nostra priorità assoluta” – ha dichiarato. “I nostri clienti reputano questo tema più che mai importante, per questo Xiaomi si impegna nel fornire smartphone Android e prodotti IoT sicuri e affidabili”.
Eugene Liderman, Director of Android Security Strategy of Google, ha sottolineato il contributo di Xiaomi al sistema Android. “Uno dei maggiori punti di forza di Android è l’ecosistema diversificato di partner, di cui Xiaomi è un ottimo esempio. È interessante osservare il loro continuo investimento nella sicurezza informatica, lungo tutto il loro portafoglio di prodotti”.
Il professor Liu Yang, della School of Computer Science and Engineering della Nanyang Technological University, ha dichiarato: “Considerando che la sfida della sicurezza sta diventando il punto centrale di molte discussioni sulla tecnologia, gli operatori del settore attribuiscono maggiore importanza all’urgenza di gestire le vulnerabilità a livello di hardware, software e nell’enorme spazio open source. Xiaomi si è impegnata in modo continuativo per affrontare il problema, salvaguardando gli utenti, grazie alla sua competenza in ambito tecnologico ed esplorando continuamente nuove strade per una migliore protezione dei dati”.